Il progetto “Jazz Community”, inserito anche quest’anno all’interno di Young Jazz Festival, è stato presentato stamani a Foligno nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso lo ZUT, spazio che si sposa con la filosofia del festival e che ospiterà gli appuntamenti principali di questa edizione 2015 in programma dal 20 al 24 maggio prossimi.
Su questa particolare e importante sezione, con la musica che non dimentica quindi le tematiche sociali, è stato incentrato l’incontro con interventi di Nando Mismetti, sindaco di Foligno, Mario Gammarota, direttore Young Jazz e Daria Virginia Massi, responsabile progetto Jazz Community.
“Un bello spaccato di questa città – ha detto il sindaco – è coinvolto in questo progetto che mette insieme un grande patrimonio, quello della rete delle associazioni e della solidarietà per dare attenzione agli ultimi e a chi ha bisogno. In questo Young Jazz è diventato un punto di riferimento, musicale certamente, ma non solo. E Jazz Community sta infatti dentro questa straordinaria visione del presente e del futuro”. Jazz Community “è integrazione e conoscenza per dare voce a quelli che sono esclusi ed emarginati” ha affermato Daria Virginia Massi, mentre per Gammarota “la cultura o ha una funzione sociale o non è cultura”.
Tutte le caratteristiche del progetto, realizzato da Young Jazz con il sostegno di Regione Umbria, Comune di Foligno e Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, e la collaborazione di numerose realtà associative del territorio e non solo (Liberi di Essere, La Società dello Spettacolo, L’Officina della Memoria, Human Case, Casa dei Popoli, Avis, Afam), sono state illustrate anche dai rappresentanti delle associazioni coinvolte: Rosa Bisogni (Liberi di Essere), Mariella Nanni (La Società dello Spettacolo), Tommaso Muzzi (Human Case), Manlio Marini (Officina della Memoria), Francesca Gianformaggio (Casa dei Popoli), Gino Morbidoni (Avis).
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